Una storia che inizia da un'assenza

Da piccola nessuno mi leggeva le storie della buonanotte.

Ho perso mia mamma troppo presto e sono cresciuta con i miei nonni, mentre mio padre lavorava. Mi è mancato quel momento. Quella voce. Quelle pagine sfogliate insieme prima di dormire.

Non lo sapevo ancora, ma quel vuoto avrebbe dato forma a qualcosa di bello, molti anni dopo.

Due gemelle e una scoperta

Oggi ho due bambine di 3 anni. Gemelle.

Leggiamo insieme ogni sera. È il nostro rituale. A volte mi fermo a guardarle mentre ascoltano, con gli occhi spalancati su un'illustrazione, e provo le loro stesse emozioni. Come se fossi di nuovo piccola anch'io, ma questa volta c'è qualcuno che legge per me.

È stato grazie a loro che ho scoperto il kamishibai.

Prima ne avevo sentito parlare in una community online per genitori. Poi l'ho visto da vicino, al loro nido montessoriano. La maestra aveva questo piccolo teatrino di legno. Apriva le porticine, sfilava le tavole una alla volta, e i bambini erano ipnotizzati.

Mi sono innamorata. Del gesto. Del ritmo. Di quella magia semplice e fisica che nessuno schermo può replicare.

Un'idea semplice

Ho iniziato a cercare storie kamishibai in italiano. E ho pensato: questo mondo bellissimo merita di arrivare a più famiglie.

Merita storie nuove, fresche, con valori autentici. Merita di essere accessibile a chi vuole provarlo a casa, non solo a scuola. Merita di entrare nel presente.

Così è nato Kamishibu.

Perché Kamishibu

Kamishibu nasce da una convinzione: l'ascolto è la base di tutto.

Quando un bambino ascolta una storia, impara ad ascoltare gli altri. Sviluppa empatia. Costruisce intelligenza emotiva. Queste non sono competenze che si insegnano con le lezioni, si coltivano con i rituali.

Le nostre storie sono pensate per questo. Non per intrattenere e basta, ma per far crescere. Ogni storia ha un viaggio emotivo, un valore da scoprire insieme, domande da farsi dopo.

E le puoi avere in due modi: in digitale (PDF da stampare a casa, subito, quante volte vuoi) o già pronte (tavole cartacee di qualità, consegnate a casa tua).

Chi c'è dietro

Mi chiamo Luisa e sono una mamma, non un'illustratrice né un'educatrice di professione. Ma sono una lettrice. Una che ci crede. Una che ogni sera si siede accanto alle sue bambine e apre un mondo.

Le storie le scrivo io. Nascono dalle domande delle mie figlie, dai temi che ci stanno a cuore, dai valori che voglio trasmettere.

Per le illustrazioni collaboro con professionisti che condividono la nostra visione: persone che amano i bambini e sanno dare forma alle emozioni.

Il mio compagno Vincenzo si occupa della parte tecnica. È un progetto nato in famiglia, che cresce grazie a chi crede nelle stesse cose.

Cosa vogliamo essere

Innovativi — perché il kamishibai merita di entrare nel presente.

Originali — perché le storie fatte con il cuore si riconoscono.

Empatici — perché ascoltiamo prima di raccontare.

Cosa non vogliamo essere

Non vogliamo essere l'ennesimo brand che vende "prodotti per bambini".

Non vogliamo storie superficiali con morali scontate.

Non vogliamo sembrare quelli che ti vendono qualcosa. Vogliamo essere quelli che ti danno uno strumento per creare momenti veri con i tuoi figli.

Se sei qui

Se sei arrivata (o arrivato) fin qui, probabilmente sei come me.

Cerchi qualcosa di diverso. Qualcosa che valga il tempo che passi con i tuoi bambini. Qualcosa che lasci un segno, non solo un ricordo.

Benvenuta. Benvenuto.

Questo posto è anche tuo

Luisa
Fondatrice di Kamishibu
Mamma di due gemelle, lettrice per vocazione